Facciamo chiarezza!

È importante dare definizioni chiare, semplici e precise circa alcuni termini di cui si fa, in questo periodo, largo uso, spesso impropriamente.

Pulizia, Disinfezione e Sanificazione vengono sovente utilizzati quali sinonimi.

La Legislazione italiana ci aiuta a fare le giuste distinzioni con l’art. 1 del D.M. 274/1997 che definisce:

• Attività di pulizia: quelle che riguardano il complesso di procedimenti ed operazioni atti a rimuovere polveri, materiale non desiderato o sporcizia da superfici, oggetti, ambienti confinati ed aree di pertinenza;
• Attività di disinfezione: quelle che riguardano il complesso di procedimenti ed operazioni atti a rendere sani determinati ambienti confinati ed aree di pertinenza mediante la distruzione o inattivazione di microrganismi patogeni;
• Attività di sanificazione: quelle che riguardano il complesso di procedimenti ed operazioni atti a rendere sani determinati ambienti mediante l’attività di pulizia e/o disinfezione e/o disinfestazione ovvero mediante il controllo ed il miglioramento delle condizioni del microclima per quanto riguarda la temperatura, l’umidità e la ventilazione ovvero per quanto riguarda l’illuminazione ed il rumore.

Possiamo quindi concludere dicendo che la tanto nominata SANIFICAZIONE altro non è che una disinfezione, ossia la rimozione di microrganismi patogeni. Una vera e propria sanificazione dovrebbe tener conto di un complesso di problematiche e non solo di quella relativa alla presenza di virus e batteri.