COSA VUOL DIRE DAVVERO ``SANIFICARE``

Sanificare significa rendere sano un ambiente.
Significa lavorare a 360 gradi per raggiungere questo obiettivo.
Un complesso di procedimenti ed operazioni che interessano pulizia, disinfezione, disinfestazione, controllo e miglioramento del microclima (temperatura, umidità, ventilazione) dell’illuminazione e del rumore.

IL CONTESTO

Con il passare degli anni, lo sviluppo dell’uomo sulla Terra ha inevitabilmente portato al sovrapporsi di abitudini, tecniche e dei relativi sotto-prodotti, non sempre rispettosi di fondamenti indispensabili al benessere dello stesso genere umano. Un processo lungo e continuo che rende ora difficile la ricostruzione delle cause. Questo, anche e soprattutto, poiché nascoste nelle maglie di una quotidianità apparentemente perfetta.

Che sia in ambito domestico o lavorativo, sono tanti i difetti e tante le cattive abitudini che determinano il costituirsi di un luogo o un ambiente non sano.

QUALI LE MINACCE?

Possiamo classificare i fattori in grado di alterare la qualità degli ambienti interni in 3 gruppi:

  • Chimici.
  • Biologici.
  • Fisici.
  • Fattori Chimici

    Negli ambienti interni possono essere presenti agenti chimici sotto forma di gas inorganici. Molti di questi, che provengono notoriamente dall’esterno, sono invece emessi da fonti interne.

    Il rischio chimico è legato soprattutto alla presenza, nell’aria, dei seguenti inquinanti chimici:

    • fumo di tabacco ambientale (ETS)
    • ossido e biossido di azoto (NOx, NO2)
    • ossidi di zolfo (SOx)
    • monossido di carbonio (CO)
    • ozono(O3)
    • particolato aerodisperso (PM10, PM2.5)
    • benzene(C6H6)
    • composti organici volatili (COV)
    • formaldeide(CH2O)
    • idrocarburi aromatici policiclici(IPA)
    • amianto
  • Fattori Biologici

    Il rischio biologico è legato alla presenza nell’aria degli ambienti confinati di: microrganismi (funghi, batteri, virus, parassiti, protozoi), allergeni da interno (acari della polvere, allergeni di derivazione vegetale e animale) e muffe.
    I rischi per la salute, associati alla presenza dei contaminanti biologici, sono classificabili in tre tipologie: infettivo, tossico e allergico e gli effetti si possono manifestare con diversa intensità in relazione a vari fattori quali le condizioni fisiche e la suscettibilità di ciascun individuo.

  • Fattori Fisici

    Gli agenti fisici, responsabili di una cattiva qualità dell’aria, sono il radon, i campi elettromagnetici (CEM) ed il rumore.

    Il radon è un elemento chimico naturale, radioattivo, appartenente alla famiglia dei cosiddetti gas nobili o inerti. In atmosfera si disperde rapidamente e non raggiunge, quasi mai, elevate concentrazioni ma negli ambienti confinati (case, scuole ambienti di lavoro, ecc.) può raggiungere livelli di concentrazioni tali da rappresentare un rischio per la salute degli occupanti.

    Il fenomeno definito inquinamento elettromagnetico è legato alla generazione di campi elettrici, magnetici ed elettromagnetici artificiali, prodotti da:

    • infrastrutture radio, TV e telefono ed altri impianti utilizzati per la trasmissione di informazioni attraverso la propagazione di onde elettromagnetiche;
    • impianti utilizzati per il trasporto e la trasformazione dell’energia elettrica;
    • centrali di produzione fino all’utilizzatore in ambiente urbano (elettrodotti);
    • impianti per lavorazioni industriali;
    • tutti i dispositivi che richiedono un’alimentazione di rete elettrica come gli elettrodomestici.

    Il rumore, responsabile dell’inquinamento acustico, è costituito dall’insieme dei suoni che risultano indesiderati perché di intensità eccessiva, fastidiosi o improvvisi e che spesso rappresentano elementi di disturbo per la ricezione da parte dell’orecchio umano.

Chiamaci per un sopralluogo! Dopo un'accurata analisi ti sapremo suggerire l'intervento necessario.

DOMANDE FREQUENTI

  • È obbligatorio sanificare?

    Se te lo stai chiedendo è probabilmente perché hai sentito parlare di sanificazioni a seguito della diffusione del virus SARS-CoV-2 e della relativa malattia COVID-19. Nelle linee guida del Governo è stata menzionata la sanificazione ma in maniera impropria. Il trattamento a cui si fa riferimento è, in realtà, la disinfezione, ossia la la distruzione o inattivazione di microorganismi patogeni.
    In accordo con il Governo, il 14 marzo, sindacati e imprese hanno firmato un protocollo per tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori dal possibile contagio da nuovo coronavirus e garantire la salubrità dell’ambiente di lavoro.
    Tale accordo prevede, tra le varie cose, che il datore di lavoro assicuri la pulizia giornaliera e la sanificazione periodica dei locali, degli ambienti, delle postazioni di lavoro e delle aree comuni e di svago.

    In tal caso dai un’occhiata ai nostri servizi di disinfezione, volti a sanificare gli ambienti da microrganismi patogeni.

    Relativamente al senso esteso del termine “sanificazione”, non è possibile asserire che è obbligatorio. Piuttosto che è raccomandato far verificare lo stato del luogo in cui si vive e/o lavora per assicurarsi della mancanza di inquinanti o di altri fattori che potrebbero compromettere la qualità della vita.

Usa il form di seguito per la richiesta di un sopralluogo o di maggiori informazioni.

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