- 18 Maggio 2020
- in Curiosità, Un po' di chiarezza
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L’INAIL (Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro), nella sua guida, indica delle misure atte a prevenire e tutelare la sicurezza sul lavoro contro il coronavirus, tra queste, vi è l’obbligo di sanificazione periodica e pulizia giornaliera della sede di lavoro. Questa attività comporta dei costi per le aziende che da oggi, però, possono avvalersi del credito d’imposta per sanificazione previsto dal decreto Rilancio.
Il nuovo decreto Rilancio cambia le regole sul bonus sanificazione. Era stato il decreto Cura Italia ad introdurre un bonus del 50% riconosciuto come credito d’imposta e successivamente il decreto Liquidità ad estenderlo anche all’acquisto di gel disinfettanti e mascherine. Con il decreto Rilancio il credito d’imposta sale al 60% per un massimo di 60.000 euro per ciascun beneficiario.
Quali sono i beneficiari del bonus?
Come funziona il bonus?
Sarà l’Agenzia delle Entrate a fissare le regole di utilizzo del credito riconosciuto, entro 30 giorni dalla data di approvazione del nuovo decreto.
Quali sono le spese ammesse nel decreto?
Il bonus potrà essere utilizzato in due modalità alternative: nella dichiarazione dei redditi relativa al periodo d’imposta di sostenimento della spesa o in compensazione, ai sensi dell’articolo 17 del D.Lgs. n. 241/1997.
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